Per chi non dovesse conoscere il girello, o meglio, non ne conosca difetti e virtù, legga attentamente questo post, in quanto intendo approfondire la fase che porta il bambino ad affrontare i primi passi.
Verso i 6-7 mesi di vita il bimbo, appena lo si mette seduto per terra o su una superfice qualunque, si lascia "cadere" a pancia in giù come a voler gattonare ma i risultati sono alquanto scarsi.
Le braccine protese a perno lo reggono per pochi secondi dopo di che cade nuovamente; il piccolo in questo momento ha una gran voglia di esplorare, vuole arrivare a toccare gli oggetti che fino a poco prima poteva solo guardare incuriosito.
Ma è ancora troppo presto, solo lasciando passare un pò di tempo, dopo vari tentativi ecco che finalmente riesce a gattonare spostando braccine e gambette in modo sequenziale.
Leggendo un articolo di una psicomotricista, mi ha colpito come lei sia assolutamente contraria al girello.
Il gattonare è fondamentale nel processo di crescita di un bambino; perchè si rende indipendente dal genitore ma allo stesso tempo capisce che per conquistare questa indipendenza deve faticare, provare e riprovare più volte.
Mettere un bambino nel girello vuol dire fargli saltare queste tappe, senza contare il fatto che sono state svolte numerose ricerche a riguardo, la più recente delle quali ha avuto risultati che confermano l'affermazione della pricomotricista.
Senza riportare per intero la ricerca, vi rendo partecipi dei risultati:
- l'uso del girello interferisce con lo sviluppo motorio, specialmente riferito a strisciamento, gattonamento e deambulazione autonoma.
- il girello peraltro aumenta il richio di traumatismi per il bambino.
- è prudente perciò che i genitori non lo propongano ai loro figli.
Si può sempre rimediare, senza contare il fatto che numerosi bambini sono cresciuti sani e forti anche con la presenza di questa piccola gabbia con le rotelle!
1 commento:
Beh che ti devo dire a proposito del girello? Io personalmente ho sperimentato sia il girello che il “gattonare”. Comunque entusiasmante è vedere un bimbo che “gattona” ma ugualmente bello è vederne uno che va a spasso con il suo girello. Certo a mio avviso sono pericolosi tutti e due, in quanto i bambini, spinti dalla loro curiosità, si spostano velocemente sia in un modo che nell'altro.
Discutendo però su quello che è giusto o no bisogna dire che il “gattonare” o “andar carponi” è senz'altro più importante del girello in quanto è l'essenziale per coordinare tutti i movimenti. Perciò si dice che è fondamentale per un bimbo “andar carponi”.
Complimenti per l'argomento che hai scelto e buon lavoro Iris
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