Ribadisco anche oggi, care mamme e cari papà: lasciamo giocare i bambini il più liberamente possibile!
Nel loro ambiente si sentiranno più sicuri e protetti, la supervisione del genitore è sempre indispensabile ma sarà meglio diminuire tutti i “no”, questi infondono in loro paure che non hanno ragione di esistere.
Attraverso il gioco il bambino impara a conoscere sé stesso e tutto ciò che lo circonda divertendosi e presto svilupperà, sempre attraverso il gioco, le sue capacità fisiche, cognitive, creative, emotive e sociali.
Qui di seguito ve le elenco in modo da farsì che risulti più sintattico e chiaro possibile.
Fisiche: perché stimolare i piccolo fin dai primi mesi con i giochi li aiuterà ad imparare prima l’utilizzo dei suoi sensi, soprattutto le capacità motorie;
Cognitive: perché è stato dimostrato scientificamente, ed è risaputo, che attraverso il gioco è più facile l’apprendimento;
Creative: perché giocando, i bambini imparano ad utilizzare la propria fantasia ricreando nel gioco il mondo che li circonda;
Emotive: perché nel gioco il bambino esprime liberamente le proprie emozioni di gioia, di paura, di stupore;
Sociali: perché giocando instaurano i primi rapporti con terze persone ed attraverso il confronto e la “sfida” arricchiscono tutte le altre loro capacità.
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