venerdì 2 gennaio 2009

Interazione non invasiva nel gioco del bambino.


Scegliere un giocattolo al proprio figlio significa davvero tanto.
Non è sempre semplice, anzi, bisogna valutare tante cose, prima di tutto l’età di vostro figlio quindi le capacità, i gusti personali e via di seguito.
In realtà i vostri figli potrebbero giocare semplicemente con altri amici, giocando a nascondino oppure con una penna e un pò di carta. Però i giocattoli servono, sono a volte indispensabili per far sviluppare al vostro bambino una buona intelligenza, ma non bisogna abusarne.
Nei primi mesi e nei primi anni di vita di un bambino è molto importante che i genitori ritaglino del tempo da dedicargli anche nel momento del gioco, in modo da consentirgli un buon sviluppo della capacità ludica e del corretto modo di interagire con gli altri bambini.
Nel contempo il bambino rafforzerà il suo senso di sicurezza e di protezione, grazie alla presenza dei suoi genitori nell’attività da lui preferita, si sentirà apprezzato e supportato. Sarà inoltre per la prima volta il protagonista della situazione da lui creata ed avrà il dovere di spiegare a parole e/o gesti il compito di ognuno in quello che sarà il gioco che si andrà a fare.
Il bambino entra così in contatto fisico con gli altri in un campo che ben conosce e nel quale può “dire” la sua.
Inoltre, come già detto, il gioco riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo intellettivo del bambino, in quanto capace di stimolare la memoria e la concentrazione; infatti molti bambini si stancano subito di fare un gioco, e se circondati da troppi oggetti saranno continuamente distratti ed attratti dal resto, mentre è importante riuscire a stimolarli e a farli concentrare su un gioco per volta.
Dunque, tirando le somme, non basta comprare giochi e darli ai propri figli. C'è bisogno di interazione con invasiva da parte dei genitori. Spiegare, entrare in comunicazione e allo stesso tempo lasciarsi coinvolgere nel gioco del bambino.

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